Ciao cara Virginia …

Il 12 gennaio 2012, all’età di 68 anni ci ha lasciato la nostra storica e sempre presente Presidente. Insieme con altri genitori aveva contribuito alla realizzazione del Centro “Giulio Locatelli” di Pordenone in risposta ai bisogni di residenzialità e semiresidenzialità per persone disabili gravi e gravissime anche prive del sostegno familiare. La sua dedizione per il sociale ed in particolar modo la sua lotta per il miglioramento della qualità di vita dei disabili, le sono valsi il riconoscimento “Stella di Natale”. Lascia il ricordo indelebile di una persona carismatica, altruista e coraggiosa, che ha speso la sua vita per il bene comune. Ciao cara Virginia ….

Articolo Messaggero Veneto del 13 gennaio 2012 ;

Il 16 gennaio 2013 alle ore 11.00 presso il Centro ANFFAS “Giulio Locatelli” di Pordenone è stata celebrata la

S. Messa in ricordo della Presidente di ANFFAS Virginia Fabbri

deceduta il 12 gennaio 2012. La messa è stata celebrata da Don Aldo Moras attualmente parroco della parrocchia di S. Pietro ad Azzano Decimo, in passato parroco alla parrocchia S. Cuore di Pordenone, che per molti anni è stato vicino e presente all’ANFFAS di Pordenone e a cui i ragazzi speciali del Centro “Giulio Locatelli” sono ancora molto legati.
Don Aldo ha ricordato la Presidente Virginia Fabbri come una persona dotata di uno sguardo che andava lontano verso i bisogni della persone, sempre pronta a stimolare il prossimo  in nuove riflessioni per dare nuove risposte alle necessità di tutti. Don Aldo ha ricordato l’incontro con Virginia come un dono ricevuto e l’ha definita una persona che sapeva accogliere e accettare i risultati del suo lavoro, anche se non si trattava dei risultati sperati e desiderati.
Don Aldo ha spiegato un passo del Vangelo di Marco su “La guarigione della suocera di Simon Pietro”  dove Gesù entra in relazione con la suocera di Simon Pietro che era ammalata di febbre e che per questo, come ogni ammalato di quei tempi, veniva considera persona impura. Don Aldo ha voluto, attraverso questo passo del Vangelo,  ricordare l’importanza di stare vicini, anche attraverso il tatto, con le persone che soffrono, gesto che oggi purtroppo è sempre più raro tra le persone. Anche per questo è stata ricordata Virginia Fabbri, come persona che ha saputo tramandare anche a chi oggi continua il suo lavoro, l’essere vicini senza timori o preconcetti alle persone che hanno bisogno del nostro sostegno.

Articolo Messaggero Veneto del 17 gennaio 2013