Attività dell’Associazione ANFFAS Pordenone APS

L’associazione ha struttura democratica, è senza scopo di lucro e persegue in via principale attività di interesse generale per il perseguimento di finalità civiche, solidaristiche e di utilità e promozione sociale, in conformità a quanto previsto dal decreto del terzo settore, con particolare riguardo in favore di persone svantaggiate, nonché di persone in condizioni di fragilità, prioritariamente con disabilità intellettiva e con disturbi del neuro sviluppo, anche derivante da malattie rare, e delle loro famiglie, associate e non, affinché sia loro garantito il diritto inalienabile ad una vita libera e tutelata, il più possibile indipendente nel rispetto della propria dignità.  L’Associazione persegue il proprio scopo, nell’ambito del riconoscimento di essere parte dell’unitaria struttura ANFFAS e di essere socia dell’ANFFAS Nazionale, anche attraverso lo sviluppo di attività atte a :

a) stabilire e mantenere i rapporti con gli Organi Politici ed Amministrativi locali e con i Centri pubblici e privati operanti nel settore della disabilità;
b) promuovere e partecipare ad iniziative anche in ambito amministrativo, giudiziario extra giudiziario a tutela della categoria e/o dei singoli disabili ed alle loro famiglie;
c) promuovere e sollecitare la ricerca, la prevenzione, la cura, l’abilitazione  e la riabilitazione della disabilità intellettiva e con disturbi del neuro sviluppo, proponendo alle persone con disabilità e alle loro famiglie ogni utile informazione di carattere normativo, sanitario e sociale ed operando per ridurre le cause di discriminazione e creare le condizioni di pari opportunità;
d) promuovere in tutte le sedi il principio dell’inclusione sociale, in particolare l’inclusione scolastica, la qualificazione professionale e l’inserimento inclusivo nel proprio contesto sociale e nel mondo del lavoro attraverso la progettazione individuale;
e) qualificare e formare operatori e docenti di ogni ordine e grado;
f) formare persone impiegate o da impiegare direttamente nelle attività di interesse generale svolte dall’Associazione, inclusi i volontari, gli associati e chi, a vario titolo, concorre al perseguimento degli scopi associativi;
g) promuovere, costituire, gestire ed amministrare strutture e servizi;
h) promuovere, costituire, amministrare organismi editoriali e mediatici per la pubblicazione e la diffusione di informazioni che trattano i temi afferenti la disabilità;
i) assumere in ogni sede la rappresentanza e la tutela, per i singoli e per la categoria, dei diritti umani, sociali e civili di cittadini che per la loro particolare disabilità, intellettiva e/o relazionale, anormalità su base organica del comportamento e del carattere, non possono rappresentarsi.

Strettamente correlata all’Associazione ANFFAS Pordenone APS costituitasi il 04 marzo 2021, la cui base sociale è composta da familiari di persone con disabilità, è la Fondazione ANFFAS “Giulio Locatelli” Onlus

La Fondazione ANFFAS “Giulio Locatelli” Onlus è l’organismo atto a mettere in azione gli obiettivi istituzionali associativi, svolgendo soprattutto attività di gestione di servizi, come un centro diurno e residenziale per la tutela delle persone con disabilità grave e gravissima (Centro “Giulio Locatelli”) e alloggi sociali per la vita indipendente di persone con disabilità (condomini sociali).

Da ottobre a dicembre 2015, si è svolto presso il Centro ANFFAS “Giulio Locatelli”, un corso di formazione dal titolo: “Per un mondo alla portata di tutti” (docenti Maria Cristina Schiratti e Francesca Stella), al quale hanno partecipato operatori, utenti del servizio residenziale e
diurno ed anche persone esterne come insegnanti, volontari e studenti. L’intento è stato quello di entrare in contatto con un nuovo metodo per comunicare, utile soprattutto alle persone con disabilità, ma anche per le persone anziane o per gli stranieri che ancora non hanno dimestichezza con la nostra lingua. In questo modo, qualsiasi tipo di informazione diventa accessibile: si possono imparare nuove cose, partecipare in modo attivo nella società, conoscere quali sono i propri diritti e difenderli, divenire autonomi nel fare le proprie scelte. Le informazioni “difficili”, vengono “tradotte” in un linguaggio più semplice, accessibile. A gennaio 2016, prende vita il laboratorio “Easy To Read” all’interno del Centro ANFFAS “Giulio Locatelli”. Formato da tre operatori e sei ospiti che, nel corso del tempo, sono diventati nove. Tutti vogliosi di intraprendere questa nuova attività, che tante soddisfazioni ha portato. Il primo lavoro è stato quello di raccontare la storia del Centro “Giulio Locatelli” dalla sua nascita (1994),fino al 2016. Un lavoro lungo ed impegnativo, in cui gli ospiti si sono buttati a capofitto con enorme entusiasmo, proprio perché vi si parla della loro vita quotidiana. Nell’arco di questi quattro anni, ci sono state due brevi interruzioni per portare a compimento altri due progetti: un piccolo manuale dove vengono spiegate, in linguaggio facile da leggere, alcune opere del “Museo Ricchieri” di Pordenone. Lavoro realizzato con l’aiuto di una studentessa universitaria, che poi lo ha inserito nella sua Tesi di Laurea. La seconda elaborazione, iniziata nel 2019, riguarda un altro dei nostri laboratori: La Narrazione Digitale. Documento realizzato in linguaggio facile da leggere e con il supporto di fotografie, dove è stato spiegato come si realizza un video.

Tra il 2020 ed il 2022, è stata “tradotta” la storia di Pordenone prendendo come riferimento: “Viaggio in Friuli Venezia Giulia di AFIP”.

Altri lavori realizzati:

Il gruppo di AUTORAPPRESENTANTI all’interno del Centro ANFFAS “Giulio Locatelli” di Pordenone, nasce a gennaio 2017.

Autorappresentante è la persona con disabilità, che parla in prima persona per difendere i propri diritti e si impegna a far rispettare i propri e quelli degli altri. La figura dell’autorappresentante nasce insieme al progetto “Io Cittadino”, un progetto che si dedica a far rispettare i diritti delle persone con disabilità.

Il gruppo è composto da 6 persone e 3 facilitatori che si incontrano con frequenza settimanale. Gli argomenti trattati in passato sono stati: i diritti e la loro storia, che cosa sono e come sono nati; i diritti nel mondo; la convenzione dell’ONU per i diritti delle persone con disabilità in versione facile da leggere; che cos’è l’accessibilità; che cosa sono le barriere architettoniche. L’inclusione e l’autonomia. Mentre il nuovo gruppo, formato dopo la pausa dovuta dalla pandemia, ha deciso di approfondire i seguenti argomenti: le difficoltà che incontra una persona con disabilità quando si deve recare la Pronto soccorso visto che non è prevista un corsia preferenziale; l’utilizzo  della CAA (Comunicazione Aumentativa Alternativa), a chi è diretta e come utilizzarla al meglio; i desideri ed i piaceri delle persone con disabilità; le barriere architettoniche. All’interno del laboratorio vengono utilizzati strumenti quali computer ed Internet, visione di film e video che riguardano le tematiche affrontate, articoli di quotidiani che riportino problematiche inerenti la disabilità.

Ecco alcune testimonianze della partecipazione ad eventi che si sono tenuti all’esterno del Centro: Presso il Comune di Pordenone, Stefano insieme a due facilitatori, ha preso parte ad un incontro organizzato da architetti che lavorano sul territorio e da altre associazioni, per esporre le problematiche legate alle difficoltà di accessibilità presenti nell’ambito comunale. “Abbiamo parlato delle barriere architettoniche sul territorio, ho raccontato le mie esperienze all’esterno e le difficoltà che incontro. E’ stata la prima volta che parlavo davanti ad un pubblico ed ero emozionato; sarebbe bello rifarlo portando dei piccoli filmati per far vedere realmente dove sono i disagi. E’ stato bello che l’architetto con cui parlavo si dimostrasse così interessato a quello che dicevo e che facesse delle domande direttamente a me. Ho parlato in prima persona. Forse non se ne parla ancora abbastanza. Farei fare delle esperienze pratiche a tutti per provare come ci si muove nello spazio con una carrozzina.” (Stefano, autorappresentante) Angelo, insieme ad un facilitatore, ha partecipato ad un corso di formazione a Roma in concomitanza con l’Assemblea Nazionale ANFFAS. L’workshop prevedeva la partecipazione di tutti gli autorappresentanti d’Italia con i loro facilitatori. Il corso, svolto in 3 giornate, prevedeva l’interazione tra tutti gli autorappresentanti per discutere di diritti, Convenzione ONU e organizzazione ANFFAS. “Abbiamo fatto dei lavori di gruppo tra noi autorappresentanti, dove abbiamo raccolto delle proposte da presentare ad Anffas nazionale. Ho fatto poi da portavoce leggendo, davanti ai presenti, il risultato del nostro lavoro. Una volta raccolte le idee di tutti, noi autorappresentanti siamo saliti sul palco dell’Assemblea Nazionale a leggere davanti al presidente Speziale e a tutti i partecipanti, il frutto del nostro lavoro. E’ stata un’esperienza molto interessante ed importante.” (Angelo, autorappresentante).